5 libri in uscita dopo l'estate nella mia Lista d'attesa

5 libri in uscita dopo l'estate nella mia Lista d'attesa

#Waitingfor 5 libri in uscita dopo l'estate nella mia Lista d'attesa


Tra ultime lavatrici e operazioni svuotafrigo, dopo aver stivato in valigia vestiti e libri, non ho resistito alla tentazione di dare un'occhiata alle uscite di settembre-ottobre. Tra tutti i titoli, sono cinque quelli che sono andati direttamente nella mia pagina "Libri in lista d'attesa" che si allunga inesorabilmente.


Il mare dove non si tocca di Fabio Genovesi (Mondadori) 

data d'uscita: 5 settembre 2017
Copertina Il mare dove non si tocca Fabio Genovesi
Il buon Genovesi è al primo posto, non solo perché è effettivamente il primo ad arrivare in libreria, ma perché tra i cinque il suo è il libro che aspetto più di tutti. Ho letteralmente amato "Chi manda le onde", comprato dopo una sua presentazione alla Biblioteca Delfini di Modena, ospite della rassegna "Autori in zona". Sono rimasta affascinata innanzitutto da lui, dal suo modo meravigliato di rapportarsi con gli altri e con la vita. Tutto questo lo trasmette tantissimo con il suo modo di raccontare le storie, con i suoi personaggi particolarissimi e così umani. Indimenticabili.
"Il mare dove non si tocca" è, a differenza di "Chi manda le onde", un romanzo più autobiografico, che racconta la sua infanzia in Versilia, conteso tra nonni veri e propri e una valanga di prozii rimasti soli, che fanno subodorare a Fabio una tragica maledizione che sembra pendere sui maschi della sua famiglia: quelli che arrivano a quarant'anni senza sposarsi impazziscono. Genovesi racconta la sua infanzia e la sua adolescenza in equilibrio tra la sua gigantesca e strana famiglia, i primi amori, le prime delusioni. Nel modo in cui sa farlo lui: trasformando il quotidiano in una rocambolesca avventura.

"Commovente e stralunato, Fabio capirà che le nostre stranezze sono il tesoro che ci rende unici e intanto scoprirà la propria vocazione di narratore perdutamente innamorato della vita".


I soldati delle parole di Frank Westerman (Iperborea)

Copertina I soldati delle parole Frank Westerman
data d'uscita: 22 settembre 2017
Questo è il libro un po' più "serio" tra i 5. Westerman è un giornalista freelance che ha lavorato per anni come corrispondente estero e i suoi libri ne sono un riflesso. "I soldati delle parole" vuole rispondere a una domanda: il linguaggio può essere una risposta alla violenza e al terrorismo? Il libro è un mix di narrazione, reportage e autobiografia. L'autore racconta i suoi incontri con personaggi che condividono con lui un punto di vista particolare sulla questione come esperti di antiterrorismo e un ex-dirottatore di treni. Si cala il più possibile in questa realtà seguendo un corso per negoziatori. Non ho mai letto nulla di Westerman, ma sento il bisogno di questo libro. Sarà che io, da brava ex (si è davvero ex?) volontaria di Servizio Civile, nella necessità di una lotta non violenta ci credo.

"Mentre ricorda alcune tra le più intense esperienze della sua vita, come le azioni di un commando di terroristi moluccani a cui assistette da bambino e l’orrore degli attentati ceceni quando era corrispondente in Russia, riflette su temi cruciali del nostro presente, come la lotta al terrorismo, le possibili reazioni al terrore, il senso dell’empatia e della comprensione, l’opportunità di dialogare".



La distanza tra le stelle di  Lily Brooks-Dalton (Nord editore) 

La distanza tra le stelle Lily Brooks-Dalton
data d'uscita: 28 settembre 2017
Questo libro mi ha attirata soprattutto per l'immagine che fa da sfondo alla copertina, che ricorda un po' quella dei libri di Beth Revis per la trilogia di "Across the universe". Il genere è completamente diverso, non si tratta infatti di un libro di fantascienza, ma, leggendo la sinossi, hanno una cosa in comune: la riflessione sulla solitudine legata al tema delle stelle. 
Augustine è un astronomo che per la propria carriera ha sacrificato tutto: amore,  famiglia, vita sociale. Quando tutti i suoi colleghi vengono richiamati a causa di un allarme dalla stazione d'osservazione nell'Artico dove lavorano, lui decide di rimanere: non ha nessuno da cui tornare. Isolato, dopo l'interruzione delle comunicazioni con l'esterno, rimane solo con le sue stelle.
Sully è un'astronauta, anche lei per questo suo sogno ha dovuto rinunciare a molto altro. All'improvviso le comunicazioni con la base si interrompono, lancia un SOS.
A riceverlo, proprio Augustine, che diventa il suo filo invisibile con la Terra.

"Un astronomo osserva il cielo e vorrebbe perdersi tra i suoi segreti.
Un'astronauta osserva la Terra e vorrebbe ritrovare la via di casa.
Questa è la storia di due solitudini che si sfiorano nel silenzio.
Questa è la storia di due esistenze lontane eppure vicinissime come la distanza tra le stelle".




Il libro della polvere. La belle sauvage di Philip Pullman (Salani)

copertina Il libro della Polvere di Philip Pullman
data d'uscita: 19 ottobre 2017
Se non avete letto il libro, probabilmente avete visto il film de "La Bussola d'oro". La saga "Queste Oscure materie" (di cui mi manca "Il cannocchiale d'ambra", il terzo volume) si è concluda ben 17 anni fa, ora Pullman torna con una nuova trilogia ambientata nello stesso universo. Ma sarà un sequel? Alla domanda lui ha risposto che è più una saga parallela alle avventure di Lyra Belacqua. Ci saranno alcuni dei personaggi già incontrati e tanti altri nuovi. Il primo volume, "La belle sauvage", è temporalmente collocato dieci prima de "La Bussola d'oro": sentiremo ancora parlare di Lyra (il libro inizierà e si concluderà con lei), dei daimon, dell'aletiometro, ma l'eroe di questo romanzo sarà un altro: l'undicenne Malcolm Polstead. Ovviamente ci sarà anche Lord Asriel che tenterà di convincere Malcolm a fargli vedere la piccola Lyra, protetta da alcune suore in un luogo vicino Oxford dopo che Asriel è stato accusato di omicidio.
Sul Guardian potete leggere (in inglese) un estratto del libro!

"L’idea della Polvere è sempre stata presente in Queste oscure materie. Pian piano lungo la storia la Polvere ha assunto una forma sempre più definita, ma con questo romanzo ho scelto di tornare in quel mondo per raccontarla a fondo"

Fiabe svedesi (Iperborea)

copertina Fiabe svedesi Iperborea
data d'uscita: 26 ottobre 2017

Dopo il successo di "Fiabe islandesi", Iperborea continua la raccolta di racconti nordici, tramandati per secoli oralmente dai sagoberättaren, narratori professionisti di favole che le raccontavano durante riti e feste religiose del Nord Europa. Io amo le fiabe. Ho letto raccolte di fiabe russe, ovviamente "Le mille e una notte", le fiabe irlandesi, solo per fare alcuni esempi. Adoro leggere come figure simili siano declinate dalle diverse culture, inoltre le fiabe proprio perché nate per educare e mettere in guardia i bambini, ci raccontano tanta storia della cultura umana,.Mi viene in mente, tra le tante cose, la figura negativa dell'ebreo che emerge da alcune fiabe russe, che ci raccontano così l'antichità del fenomeno dell'antisemitismo.
E non dimentichiamo le bellissime copertine! In genere non amo il formato Iperborea, ma trovo sia spettacolare la scelta grafica per queste raccolte di fiabe.

"Storie colme di saggezza popolare che raccontano un mondo magico, spesso crudele, in cui gioca un ruolo fondamentale il legame dell’uomo con la natura, con i ritmi delle stagioni e con la quotidianità".



copertina Harry Potter Storia della Magia Bloomsbury
Ok, poi il 20 ottobre la Bloomsbury pubblicherà anche due nuovi libri sull'universo Harry Potter: "Harry Potter. A History of Magic" e "Harry Potter- A Journey Through the History of Magic" in concomitanza con l'apertura della mostra "A history of magic" presso la British Library, che resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2018 (costo biglietto intero £16.00). Qui trovate qualche dettaglio in più sulla mostra in un post scritto dal curatore Julian Harrison.
"Harry Potter-A history of magic" è sostanzialmente il libro ufficiale della mostra, in versione più completa, mentre il secondo è pensato per un pubblico più giovane.
Però, diciamocelo, sono libri da collezionisti potterhead o hanno un senso per chi si reca alla mostra. E, naturalmente, non sono scritti da J. K. Rowling. I titoli che ne annunciavano la pubblicazione del tipo "A ottobre due nuovi libri di Harry Potter" mi hanno illusa profondamente. 

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